LA NOTTE E' PIENA DI PROMESSE

Ecco un nuovo libro spaziale sullo straordinario viaggio della sonda "Voyager 2", lanciata nel 1977.

 "La notte è piena di promesse" è un piccolo gioiello editoriale, un libro di grande formato che restituisce tutta la bellezza dell'Universo, enorme e scuro, su cui si staglia la piccola sonda.

"Cosa c'è lassù?"

"Mi hanno costruita per scoprire qualcosa di più"

"Mi hanno caricata su un razzo. Parto. Dietro di me, la Terra. Davanti a me, la notte."

Ed ecco che inizia il viaggio della sonda, raccontato in prima persona, che ci accompagna nello spazio infinito e buio, che man mano incontra pianeti e asteroidi, e poi si perde nel nulla cosmico.

 Davvero emozionante questo libro, a cominciare dal titolo, pura poesia spaziale! Poche parole, immagini spettacolari, una piccola appendice in fondo con delle informazioni reali sulla sonda che rendono il libro ancora più speciale.

E' un libro che ognuno dovrebbe avere nella propria libreria: per ricordarci quante cose incredibili siamo riusciti a fare come "specie umana", quanto ci può portare lontano la nostra intelligenza (e cosa riesce a fare se utilizzata bene), quanto può arricchire l'incontro con un altro punto di vista (sia che esso sia la sonda che ci racconta il suo viaggio, sia che sia un qualcuno di molto diverso che possa un giorno rispondere al nostro messaggio universale che la sonda porta su di sè).

LA NOTTE E' PIENA DI PROMESSE

di Jérémie Decalf, Terre di Mezzo editore (2021) 

 

E POI... 

Che cos'è la sonda VOYAGER 2? Quando è partita?

"La sonda spaziale Voyager 2 è una delle prime sonde esploratrici del sistema solare esterno, ed è ancora in attività..." (continua a leggere su Wikipedia)

 "Era il lontano 20 agosto 1977 quando una sonda rivoluzionaria salpò alla volta del Sistema Solare esterno, in quella che si sarebbe rivelata una delle missioni spaziali senza equipaggio tra le più ambiziose ed avvincenti dell’astronautica, probabilmente la più fruttuosa in termini di risultati scientifici... "(continua a leggere l'articolo su blueplanetheart)

 Qual'è la sua "misione interstellare"?

La sua missione consiste nell’inviare periodicamente a terra i dati relativi al mezzo interplanetario, i raggi cosmici e i campi magnetici.

I viaggio stellari delle sonde VOYAGER 1 e VOYAGER 2
 
 

Cosa porta di speciale la sonda?

Il celebre “disco dorato” installato all’interno di entrambe le sonde (VOYAGER 1 e VOYAGER 2), contenente un messaggio rivolto ad eventuali esploratori extraterrestri. L’idea fu lanciata da due celebri astrofisici, divulgatori e promotori dei primi progetti SETI: eccola qui!

Il disco dorato  in tutta la sua bellezza 
 

Il disco è costruito in rame placcato oro ed ha 30 cm di diametro (come un classico “33 giri” in vinile),  reca le istruzioni grafiche per la riproduzione del disco stesso, oltre alla definizione dell’unità di tempo e la localizzazione del Sole rispetto ad alcune pulsar di riferimento: ci sono 115 immagini, 90 minuti di musica e suoni e una sequenza di saluti in quasi tutte le lingue del mondo. 

Il disco dorato caricato dagli scienziati sulla sonda

...particolare vero? chissà se una civiltà extraterrestre lo troverà mai? e soprattutto se saprà leggerlo?

 

I LABORATORI SPAZIALI DA FARE A CASA O A SCUOLA...

Giochiamo con il libro "La notte è piena di promesse" e le sonde spaziali con i bambini della scuola primaria o con i ragazzi delle scuole medie:

1- Conosciamo la storia della sonda con questo video scientifico di Focus "SONDE VOYAGER: IL GRANDE TOUR" è spiegato molto bene, è dinamico e ha tante immagini e foto d'epoca (durata 30 minuti).

 

E ora prepariamo un messaggio spaziale!

2- discutiamo insieme su come preparare un messaggio per gli extraterrestri: cosa vogliamo dire a dei potenziali alieni? quali informazioni mettere? come? usiamo disegni o scritte? messaggi tattili o sonori?
OSSERVAZIONE EDUCATIVA: mettersi nei panni di un altro e prendere in considerazione un punto di vista diverso dal proprio è sempre molto istruttivo, meglio ancora se si tratta di un possibile alieno...come leggerebbe un extraterrestre? avrebbe le orecchie per ascoltare suoni? sarebbe meglio fare una traccia tattile? come si può comunicare con lui? cosa potremmo mettere in un "messaggio universale"? come si fa a scegliere insieme un messaggio che vada bene a tutti? ...discutiamo, ragioniamo, cerchiamo informazioni in rete o idee. Queste sono prove di democrazia e costruzione della conoscenza, abituano bambini e ragazzi a lavorare in gruppo in modo positivo e stimolante.

Per esempio questa è la placca installata sulle sonde PIONEER, lanciate nel 1973)

3- dopo la discussione inventiamo il nostro disco argentato!

  •  Prepariamo il messaggio da "incidere": ognuno può sbizzarrirsi a disegnare sulla carta il proprio messaggio universale per gli extraterrestri, oppure si può provare a lavorare in coppia. 
  • Ritagliamo dalla carta stagnola, quella usata in cucina di colore argento, un cerchio o un rettangolo (come si preferisce).   
  • Mettiamo il disegno sopra la stagnola e stotto un giornale, per fare un po' di spessore, poi con una matita non troppo appuntita ripassiamo le linee, senza schiacciare troppo altrimenti si rompe la stagnola. Il disegno si trasferità sulla stagnola con un bell'effetto 3D. Infine togliamo il disegno e ripassiamo sulla stagnola le linee con la matita, per aggiustare eventuali imperfezioni.
  • E ora mettiamoli in mostra! Si può organizzare una piccola esposizione di tutti i MESSAGGI SPAZIALI. Ogni disegno andrebbe accompagnato a delle riflessioni scritte sul come e perchè si è scelto proprio quel disegno. Questo aiuta bambini e ragazzi a riflettere sulle scelte fatte, a rivedere a posteriori un processo creativo, a lasciare traccia dei propri pensieri. Questo aiuta a crescere in autoconsapevolezza di sè (ci si conosce meglio) e a confrontarsi con gli altri in modo stimolante e non competitivo. 

Ecco il disco pronto per gli extraterrestri!

 ...TECNICA DIFFICILE? provate semplicemente a dipingere un cerchio di tempera oro o argento (si può utilizzare il cartone della pizza o dei cereali che sono molto resistenti) e poi disegnateci sopra con un pastello nero, sarà molto più semplice ma comunque di effetto!


Con i ragazzi più grandi: si può preparare una specie di sonda fai-da-te?

Sembra di sì. Nel 2010 un papà e un bambino hanno attaccato una telecamera ad un pallone metereologico facendolo raggiungere la stratosfera e realizzando un video mozzafiato... (continua a leggere l'articolo).

Diversi professori di scuole superiori italiane sono riusciti con i loro ragazzi a mandare nella stratosfera palloni sonda e a rilevare diversi parametri (foto, pressione, umidità). Questa è l'esperienza dell'Istituto Rampone di Benevento...

 
Ma quante sonde sono state lanciate dall'uomo? dove sono finite? cosa hanno rilevato? con i ragazzi più grandi si può organizzare una ricerca storico-scientifica sulle sonde spaziali, per capire come si evolve la Scienza nei decenni e le sfide future...

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